Complice un risveglio mattutino un po’ pigro, decido di visitare, dopo anni, i prati di Castelseprio intorno ai resti del “Castrum”. Castelseprio, capoluogo del Contado del Seprio, è un sito archeologico patrimonio dell’Unesco di un borgo fortificato dei Longobardi dal VI al VIII Secolo.

Sono proprio fortunato e mi ritrovo completamento solo nel sito archeologico.
Libero di ricordare le assidue frequentazioni dei prati intorno al “Castrum” e contemporaneamente libero di fotografare.
In questo luogo emerge immediatamente il ricordo del compagno inseparabile delle avventure giovanili, di nome Ugo, il mio cane che, nella foto del secolo scorso, si vede all’opera proprio nel sito archeologico.

the legendary ugo in the twentieth centurythe legendary ugo in the twentieth century

Non credo che, con le regole attuali, l’attività ricreativa di Ugo sarebbe tollerata!
Infatti oggi il sito archeologico è molto curato, ordinato e disciplinato. Mi manca la libertà di camminare ovunque tra i resti degli edifici, osservarli e poterli fotografare come facevo alcuni decenni fa.

longobard archaeological site - basilicalongobard archaeological site – basilica

In barba ai giusti recinti che proteggono i resti archeologici, il mio nuovo drone si alza in volo e riesco scattare delle foto che nel passato non avrei mai potuto immaginare.

longobard archaeological sitelongobard archaeological site – basilica

Sono ancora inesperto, ma la fotografia dal drone promette veramente bene!

Alla fine anche l’obiettivo Fisheye fa il suo dovere.