Il lodge scelto per la nuova permanenza nel Kruger Park è situato in una zona sufficientemente lontano dalle interferenze della civiltà.
Dopo l’atterraggio con un Cesna su una pista di terra battuta, si sale su una Jeep scoperta e si arriva, dopo una decina di minuti, al lodge nel Kruger Park.

L’impatto con una delle regole del lodge, che poi scoprirò essere una  regola comune a tutti i lodge o campi tenda interni ai parchi dell’Africa Australe, è rilevante per le mie abitudini.
Semplicemente dal Tramonto all’alba non è permesso di uscire dal bungalow se non accompagnati dalla guardia armata.

gin tonic sunset in kruger parkgin tonic sunset in kruger park

Una delle mie abitudini, quando sono in luoghi in cui esiste il silenzio notturno con le sue note musicali, consiste nello svegliarmi di notte, uscire nella veranda e sedermi, in pace con me stesso, e immergermi nel silenzio accompagnato da qualche sigaretta!
Ovviamente, fin dalla prima notte e come in tutti i successivi pernottamenti nei parchi africani, non posso rispettare la regola!
Prendo la torcia ed esco furtivamente sulla veranda, ovviamente con le spalle alla parete (solo per le prime volte).
il buio è totale, la torcia rimane spenta.
L’unica interferenza visiva è solo il rosso della sigaretta che brucia. Non riesco a  resistere alla tentazione di affacciarmi sulla veranda.
Come al solito, mi perdo a osservare le infinite stelle dell’emisfero australe.

misty sunrise in kruger parkmisty sunrise in kruger park

Si parte alla mattina, prima dell’alba, per il primo game drive del giorno. il secondo inizia verso le 4 e finisce dopo il tramonto con la ovvia sosta per il GinTonic con lo spettacolare tramonto africano.

a pink sunset in kruger parka pink sunset in kruger park

Percepisco immediatamente che gli animali conoscono il fenomeno Jeep con degli esseri seduti dentro. La distanza che accettano dalla Jeep è molto simile a quella che avevo notato durante il lontano Safari del 2001 nel Serengeti Sud.

leopard potential thinking: you could be eligibleleopard potential thinking: you could be eligible

Nelle successive esperienze africane, imparerò che un indice di quanto un parco è realmente DOC, naturale e selvaggio, è proprio la distanza dalla jeep che accettano gli animali.
L’indifferenza dei leopardi per le jeep è stata la vera sorpresa del Kruger.
La distanza che accettano non è coerente con il carattere schivo e solitario.

Leopard in the grassLeopard in the grass

Per la prima volta fotografo i Big Five.

Il tempo perde significato ogni volta che incontro un gruppo di leonesse con i piccoli.
Come affermazione della propria forza, il gruppo accetta di essere osservato da vicino, non curandosi assolutamente degli intrusi.

I cuccioli sono strafottenti, giocano e sfidano impavidamente i fratelli o sorelle maggiori che fanno da babysitter

Ricordo il Kruger sia per i leopardi e sia per l’incontro inatteso con un Camaleonte.
Corrompo la guida, riesco a scendere dalla jeep per fotografare e osservare il camaleonte. Gli occhi sono incredibili, le foto riescono solo in parte a rendere evidente le enigmatiche forme del corpo, il disegno perfetto delle squame della testa, l’assoluta perfezione dell’occhio!

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