Piano del Valasco – 2021 Maggio
Il piano Inferiore e Superiore del Valasco sono l’obiettivo della mia prima escursione nel Parco delle Alpi Marittime.
Arrivato alle terme di Valdieri, imbocco la strada sterrata, per modo di dire, ex militare che percorre il vallone di Valasco.
La salita è abbastanza impegnativa e prevede in alcuni punti di poter utilizzare, in alternativa alla strada, il sentiero lungo il fiume.
Ogni angolo libero dalle rocce franate dal ripido pendio è colonizzato da piante e fiori che offrono un’ottima scusa per fermarsi sia per scattare una fotografia e sia per riprendere fiato.
Primula Veris
Il pendio opposto del vallone è ancora più ripido, finisce direttamente nel fiume ed è completamente ricoperto di neve.
La vista di una piccola cascata del fiume, mi fa intuire che la meta è vicina. Sempre più curioso, accelero il passo e arrivo al Piano Inferiore del Valasco (1763 m).
Sono in una distesa ampia, delimitata da un cerchio di vette innevate, solcata da innumerevoli ruscelli e ricoperta da Crocus, da Anemoni Alpini, da Viole Veladeria e da Romulea Monticola.
Anemone Alpino
Viola Veladeria
Romulea Monticola
Uno spettacolo, la macchina fotografica entra in azione alla ricerca di prospettive che diano la profondità dell’ambiente in cui sono immerso, che trasmettano anche la fatica del mio occhio a seguire i continui cambi di prospettiva,
Anemone Alpino
Abbandono il sentiero, cammino libero nell’ampia distesa, saltando i rigagnoli di acqua ed evitando, con molta fatica, la distesa di fiori.
Arrivo al rifugio Valasco, già Reale Casa di Caccia dei Savoia.
Il rifugio è chiuso ma i tavoli di legno, per fortuna, sono disponibili per lo stanco escursionista.
Dopo il frugale pranzo e il riposino standard al sole, mi dirigo tranquillamente verso il Piano Superiore del Valasco.
Riprendo la strada militare e mi diverto a cogliere nuove prospettive del Piano di Valasco e del suo rifugio.
Ho tempo, voglio essere l’ultimo escursionista che abbandona la zona anche se, ora, sono colpito da un freddo vento e le nuvole entrano nel magico cerchio di montagne che mi circondano.
Cammino lentamente, mi fermo a fotografare e mi rendo conto che ormai sono l’unico umano nel cerchio delle montagne.
Mi guardo in giro e mi sento osservato.
Un camoscio tra le rocce sopra di me, mi osserva che, steso per terra, fotografo i Romulea Monticola.
Cambio obiettivo di corsa, abbandono la zaino e cerco una posizione migliore per fotografarla (la pancia mi sembra un pò grossa). Purtroppo ho poca luce!
Arrivo al Piano Superiore del Valasco, studio i profili delle montagne per individuare i sentieri per le prossime escursioni. Cammino nella neve, il sole è coperto dalle nuvole.
E’ tardi, novanta minuti per scendere, altre tre ore di viaggio in macchina per arrivare a casa.
E’ sempre più urgente trovare una base di appoggio nella Valle Gesso.
https://www.crotzthewolf.com/portfolio/flora-e-fauna-rifugio-valasco-2021-maggio/
Scendo lentamente pensando che questa prima escursione è molto bella e sarà la base per le successive escursioni,
Il vento è sempre più freddo, alzo gli occhi e chiudo l’escursione con un altro avvistamento.